Un’esperienza fuori dal mondo anzi... nello Spazio!
- Spazio Bianco
- 29 nov 2024
- Tempo di lettura: 6 min
17 GIOVANI CORISTI INCANTANO MILANO AL CONGRESSO DI ASTRONAUTICA

Gentili lettori, eccomi di nuovo nella veste di scrittrice per raccontarvi l’avventura dei giovani coristi del mio fantastico coro*.
Il 17 ottobre 2024, alle 6 di mattina, 17 giovani (dagli 8 ai 14 anni) del coro Grillo d’Oro par tono dalla stazione del treno di Pesaro verso l’infinito e oltre... ah no, scusatemi, quella era un’altra storia, ...ehm dicevamo, partono con direzione Milano, per esibirsi il 18 ottobre alla giornata conclusiva del 75° Congresso Inter nazionale di Astronautica. Per chi non lo sapesse è il più grande congresso mondiale dello spazio. Reso possibile grazie alla Federazione Astronautica Internazionale (IAF), con l’Associazione Italiana Aeronautica e Astronautica (AIDAA), l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e Leonardo.
All’arrivo si sono subito dedicati alle prove e poi hanno esplorato i padiglioni del congresso. Tra le tappe più emozionanti lo stand della NASA, dove i ragazzi hanno potuto ammirare un frammento di asteroide e provare i visori per un’esperienza di realtà virtuale: un viaggio nello spazio senza muoversi da terra. Tra le attrazioni più affascinanti c’erano le repliche del modulo Vostok 1, con cui Yuri Gagarin compì il primo volo spaziale, e dell’Apollo 11, la navicella che portò l’uomo sulla Luna nel lontano 1969. E ciliegina sulla torta, selfie e domande agli astronauti in carne ed ossa... perché, ammettiamolo, chi non vorrebbe sapere cosa si mangia a colazione nello spazio?
Ad accompagnarli in questa avventura quattro membri del direttivo, il presidente dell’associazione culturale Grillo d’Oro Alessandra Magnotta, Beatrice Del Piccolo, Federica Capuzzo e Maria Federica Gabucci insieme al maestro Gabriele Foschi che ha risposto alle mie domande.
Perché proprio il nostro coro è stato scelto per partecipare a un evento di portata mondiale? In realtà per una fortunata coincidenza, perché l’organizzatore dell’evento è lo zio di uno dei nostri teen. Quando all’organizzatore hanno proposto un coro di bambini cinesi, che erano presenti insieme a noi, omaggiando gli astronauti con canzoni scritte dal loro direttore artistico per l’evento, ha pensato di associarli ad un coro italiano. Ci ha chiesto se era possibile una proposta da parte nostra tramite provino. Noi ci siamo confrontati e data la forza delle nostre voci bianche, alla loro presenza scenica e all’altissimo livello di performance delle canzoni, ci siamo sentiti pronti per affrontare un palco così importante. Il provino è piaciuto, ed è iniziata una collaborazione con il coro cinese, con il quale abbiamo cantato la canzone “You Raise Me Up”.
Che brani avete cantato?
Abbiamo cantato due brani iconici: “Volare” e “Con te partirò” di Andrea Bocelli. La scelta non è stata casuale; sapendo che ci saremmo esibiti davanti ad un pubblico di astronauti, abbiamo voluto puntare su un tema che richiamasse la partenza, il viaggio e il volo. Inoltre, trattandosi di un congresso mondiale, abbiamo optato per due brani di respiro internazionale, capaci di rappresentare l’Italia davanti a un pubblico proveniente da tutto il mondo. “Volare” di Domenico Modugno è la canzone italiana più conosciuta al mondo e la scelta è stata davvero azzeccata, perché al ritornello tutto il pubblico l’ha cantata insieme a noi.
Qual è l’aspetto più significativo di questa esperienza per te e i ragazzi del coro? L’esperienza che ci siamo portati a casa è stata molto più che una semplice performance. Non è solo una questione di come ci si esibisce sul palco; questi sono percorsi che iniziano nelle nostre sale prove e continuano nelle lezioni di ogni giovedì, diventando parte della quotidianità. C’è stato l’entusiasmo della “prima volta”, e la gioia di vivere nuove avventure attraverso gli occhi dei ragazzi, esperienze che sono sempre più frequenti per il nostro coro, sia a Pesaro che fuori dalla nostra città.
L’avventura a Milano è stata entusiasmante non solo per i trenta minuti di concerto, ma per tutto ciò che ha comportato. Condividere la città, esplorarla insieme: prendere la metropolitana, passeggiare di sera in Piazza Duomo, soggiornare in albergo tutti insieme.
I ragazzi hanno avuto l’opportunità di sperimentare un po’ di libertà, senza la presenza dei genitori, vivendo un’esperienza in stile “Peter Pan”, con lo sguardo curioso e avventuroso di un bambino. Anche se si trattava di un’occasione seria, di fronte a un pubblico adulto, l’hanno vissuta con l’entusiasmo e la gioia tipica della loro età.
Ho vissuto io stesso esperienze simili, quando dai 5 ai 10 anni, cantavo in questo stesso coro, e partecipavo alle registrazioni dei dischi e concerti senza la supervisione dei miei genitori. Questi momenti, semplici ma speciali, rimangono impressi nella memoria e diventano parte di chi siamo. La mia più grande gioia lavorando con i bambini è costruire ricordi che durano per sempre.
Ed ora la parola, pardon la scrittura, ai nostri piccoli viaggiatori dello spazio.
ARIANNA B. Siamo partiti alla mattina insieme alla mamma e la mia amica Giulia, in treno per andare a Milano per cantare. Poi siamo andati a fare colazione. Prima di cantare siamo andati a visitare il museo. Mi sono sentita benissimo perchè ho conosciuto i bambini cinesi e abbiamo cantato insieme. Poi abbiamo conosciuto gli astronauti. Che ero molto stanca da quanto mi si chiudevano gli occhi. Ma ero contentissima di questa giornata.
EMMA R. Il mio coro è speciale / e fino a Milano siamo riusciti ad andare. Ero tanto emozionata / e dal mio cuore la gioia e scoppiata / con il mio maestro gabriele / il concerto è andato a gonfie vele. / Dopo essere tornata avevo tanta nostalgia / il coro è la seconda casa mia. / Vi voglio tanto bene / cantiamo tutti insieme.
GIOIA B. Milano è stata l’esperienza più bella, divertente e fantastica di tutta la mia vita, poi con il coro mi sono divertita ancora di più. Spero di rifarlo altre milamillemiglioni di volte e poi mi sono trovata benissimo e per la prima volta ho trovato il coraggio di dormire lontana dalla mia famiglia! In poche parole è stato fighissimo e bellissimo.
GIOIA M. Non mi era mai capitato di conoscere dei bambini cinesi e cantare con loro è stato strano, ma veramente fantastico! Ci siamo scambiati dei doni e abbiamo anche conosciuto gli astronauti che venivano da tante parti del mondo! È stata un’esperienza bellissima! Ci vorrei proprio ritornare con i miei amici del Grillo d’Oro!
GIULIA A. Grazie Grillo d’Oro per questo viaggio nello spazio che ci avete dato la possibilità di fare. È stata un’esperienza stupenda che porterò sempre nel mio cuore. P.S. Con voi si toccano le stelle.
MAIA F. Quest’anno abbiamo avuto l’onore di andare a cantare ad un congresso di livello mondiale, IAC 2024, Congresso Internazionale dell’Aeronautica, che si è svolto a Milano. Abbiamo dovuto cantare due brani, più un terzo che abbiamo condiviso con un coro di bambini cinesi: è stato emozionante e divertente. Inoltre abbiamo avuto anche la possibilità di visitare alcuni stand, dove abbiamo visto delle cose molto interessanti riguardo il mondo dell’astronauta. Sarebbe stato bello poter cantare alla presenza del presidente della repubblica, ma purtroppo lui era già stato lì qualche giorno prima per l’inaugurazione. In compenso abbiamo avuto la fortuna di incontrare Samantha Cristoforetti, anche se era di passaggio e non ha potuto fermarsi a parlare con noi. Una bella esperienza, che speriamo di poter ripetere.
MARIA GIULIA G. L’esperienza di Milano è stata indimenticabile e mi sono divertita molto. Prima dello spettacolo ero emozionata ma appena sono salita sul palco mi sono rasserenata. Spero ci siano tante esperienze come questa.
MARIA SOLE G. Per me le cose belle accadute a Milano con il coro sono state tante ma quella che mi è rimasta più impressa è stata la conoscenza dei bambini cinesi che sono stati tanto gentili con noi. Ho sentito la loro amicizia anche se non li conoscevo.
MICHELE e LUDOVICA C. Milano, andare in giro con la metro col mio maestro e tutti i miei amici. Cantare con fra telli cinesi, stringere la mano agli uomini dello spazio. Un’esperienza che porterò sempre nel cuore. G (abriele) R (ingrazio) A (ndando) Z (igzagando) I (nsieme) E (vviva!)
NICOLA G. Io a Milano mi sono divertito un mondo! Le mie cose preferite sono state: la tuta dell’astronauta, il satellite e le astronavi. Al concerto mi sono divertito moltissimissimo.
NICOLE D. M. È la prima volta che vado a Milano, mi sono divertita come non mai, mi sono trovata un’altra famiglia di amici dove non solo si canta si fa di tutto!!! Grazie Grillo d’Oro, vi amo tanto
*Per chi si fosse perso il numero precedente, invito a visitare il sito https://www.ilriflessodellanotizia.com/post/ma-che-musica-maestro per leggere l’articolo “Ma che musica Maestro” lo spettacolo dell’Ex Novo coro Urbano e del Grillo d’Oro.