Siamo ormai nel vivo dell’estate, che per tantissimi giovani del nostro territorio significa spesso vacanze e relax. Un periodo di riposo e defaticamento importante per poi riprendere il proprio percorso di vita formativo o professionale che sia.
Per alcuni giovani però il mese di agosto è associato non solo alla pausa estiva, bensì anche al volontariato. Sono i ragazzi tra i 18 e 35 anni che scelgono di fare servizio a Fano alla Mensa SOStengo della Caritas diocesana.
Da ormai dieci anni viene infatti attivato nel mese di agosto un servizio di preparazione e distribuzione pasti per non lasciare sole le persone in difficoltà in occasione della chiusura estiva degli altri servizi. Nel 2023 ben 63 giovani under35 su un totale di 119 volontari hanno fatto almeno una giornata di servizio alla Mensa SOStengo, trascorrendo tempo in cucina, servendo i pasti in sala o occupandosi dell’accoglienza degli ospiti.
Anche quest’anno l’esperienza si ripeterà a Fano, presso i locali del centro pastorale diocesano dal 29 luglio al 1 settembre, tutti i giorni, festivi compresi. Per garantire la continuità del servizio resta prezioso il sostegno economico dei benefattori, non solo privati cittadini ma anche aziende, come la LC mobili Spa, insieme al contributo dei fondi CEI-8xmille 2024.
Il servizio è possibile grazie ad un grande impegno e una partecipazione di tutta la comunità, in particolare dei volontari che si spendono quotidianamente nel servizio agli ultimi. Per questo Caritas diocesana è alla ricerca di volontari che vogliano vivere una bella esperienza di incontro con il prossimo, perché la mensa è, prima di tutto, un’occasione di relazione e scambio, in un clima che annulla le differenze e rinnova la fraternità.
Don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana ci ricorda che “l’esperienza del volontariato in Caritas, in particolare, va oltre il semplice fare: tocca l’anima, invitando i giovani a guardare oltre sé stessi per abbracciare una visione più ampia di solidarietà e fraternità universale, a partire dai più poveri.
In questo modo, il volontariato diventa non solo un’opportunità di crescita personale, ma anche un mezzo per costruire una società più giusta e solidale”. Il mondo adulto del volontariato ha quindi oggi il compito importante di intercettare questa energia positiva dei giovani, anche mettendo in crisi le proprie abitudini, e di comprendere i bisogni e le richieste dei giovani volontari, la loro ricerca di soddisfazione interiore, ma anche la richiesta di maggiore flessibilità nel servizio per conciliare impegni di vita e solidarietà.