È GIÀ RECORD PER LA COLLEMAR-ATHON CHE QUEST’ANNO FESTEGGIA LA 20ESIMA EDIZIONE. SONO OLTRE 700 GLI ISCRITTI D A TUTTA ITALIA E ANCHE DALL’ESTERO.
L’attesa partenza sarà il 5 maggio sul percorso Barchi di Terre Roveresche-Fano. La novità di questa edizione speciale è la Half Mar-athon con partenza da Mondolfo sarà valida come Campionato Italiano Paralimpico di Mezza Maratona.
Un evento, sponsorizzato quest’anno da Lc Mobili per l’Europa e La Cerbara Relais & Wedding, il cui fondatore e titolare Lorenzo Campanelli ha anche avuto l’idea di inserire per questo ventennale anche il campionato italiano paralimpico di mezza maratona per aprire la competizione a tutti gli atleti speciali.
La ColleMar-athon è stata presentata sabato 6 aprile alle autorità e agli addetti ai lavori in una conferenza stampa che si è svolta a Villa Cerbara a Isola del Piano, proprietà della famiglia Campanelli.
La mattina è stata condotta dall’esperto di podismo Leonardo Oliva. Presenti il presidente della Fidal Marche Simone Rocchetti; Fabrizio Tito del Coni provinciale; il consigliere regionale Luca Serfilippi; il presidente Unpli provinciale Damiano Bartocetti; il sindaco di Fano Massimo Seri con l’assessore allo sport Barbara Brunori; il sindaco di Terre Roveresche Antonio Sebastianelli; il primo cittadino di Mondolfo Nicola Barbieri; e il vicesindaco di Mondavio Davide Albani.
Accanto a loro molti prestigiosi testimonial e amici della ColleMar-athon: il maratoneta di Dio Ulderico Lambertucci, 78enne, reduce dalla camminata Loreto-Lourdes in 29 giorni; l’atleta in carrozzina Luca Panichi; la mezzofondista pesarese Eleonora Vandi, vincitrice nelle varie categorie di 13 titoli nazionali; Erica Villa, podista speciale sulla sedia a rotelle; Valeria Baldassarri, pesarese, tesserata con l’Asd Marotta-Mondolfo campionessa italiana master nei 5.000 su pista nel 2022; Luca Lepri, fondatore dell’associazione “LL-Oltre l’ostacolo” che disputerà la prova “Hola Rimba” insieme all’amico giornalista Massimiliano Barbadoro; l’ex campione italiano paralimpico di maratona Michele Baldelli; la professoressa Elena Barbieri e la dottoressa Rita Emili ideatrici del progetto “Movis, movimento e salute oltre la cura” per le pazienti con pregresso tumore mammario.
Presente naturalmente anche il padrone di casa Lorenzo Campanelli che ha chiuso tutti gli interventi illustrando il suo importante e unico progetto di realizzare per il giorno della ColleMar-athon a Fano la “Corsa degli speciali” dedicata ai diversamente abili.
«Bisogna correre per stare meglio – ha esordito il patron Lorenzo Campanelli – e concentrarci sulle cose importanti. Più corriamo, più pensiamo, più il percorso è lungo e più è difficile e ti porta a capire che la corsa è la vita, la salute, la gioia. La mia prima ColleMar-athon è stata nel 2013, negli ultimi 5 km ho pianto. Questo è un valore. Il valore dell’emozione. La manifestazione permette a tante persone di stare insieme, è aggregazione. Una iniziativa che si regge anche sul lavoro dei tanti volontari».
Campanelli poi spiega il perché ha deciso di essere il main sponsor della corsa più amata e seguita del nostro territorio: «Ho saputo che c’erano delle difficoltà, quindi abbiamo pensato di fare qualcosa, mi ha colpito lo slogan “Maratona dei valori”, dentro c’è tutto, amicizia, stare insieme. Ho conosciuto Luca Panichi, i Belfortini, i sei ragazzi che portavano insieme la carrozzina, questa corsa è della comunità. Abbiamo creato una Fondazione Homobunus per aiutare i più deboli, ecco perchè la nostra fondazione composta da soci imprenditori del territorio ha dato il patrocinio gratuito a questa kermesse. Lo sport unisce, qui non c’entra la politica, ma la vita. La maratona coinvolge tutta la comunità della provincia, è un vantaggio per tutti».
Poi parla del primo campionato italiano paralimpico di mezza maratona: «Il Cip ci ha concesso di organizzarlo, verranno tanti atleti, lo sport è anche turismo, tutta la provincia ne beneficia».
Campanelli chiude con un’altra sua proposta che verrà sviluppata per questa edizione e magari diventerà un appuntamento fisso anche per i prossimi anni: «Vorremo fare la corsa degli speciali, ci devono essere le condizioni adatte per realizzarla, 400-500 metri di camminata dalla piazza di Fano all’Arco di Augusto. Abbiamo contattato le associazioni, sarà importante che i media promuovono queste iniziative. All’arrivo ci saranno le autorità come il vescovo, il prefetto, il questore, tutti insieme possiamo fare qualcosa di grande, portando beneficio al nostro territorio. Ma solo unendo le forze di tutti possiamo raggiungere l’obiettivo»