Marco D'Aurizio delegato Caritas Marche e Emanuela Zambataro direttrice regionale INPS
Martedì 9 luglio 2024 alle 10.30 al Centro Pastorale Diocesano in via del Castellano 40 Ancona, la Dott.ssa Emanuela Zambataro, Direttrice regionale INPS Marche, e S.E. Mons. Gianpiero Palmieri, Delegato della Conferenza Episcopale Marchigiana per la Carità, hanno sottoscritto l’accordo “INPS per tutti” che coinvolgerà tutte le strutture INPS e tutte le Caritas della regione Marche.
I dati del Report statistico nazionale 2024 di Caritas Italiana “La povertà in Italia”, restituiscono un quadro poco confortante: nelle Marche il 73,5% di coloro che si sono rivolti a una sede Caritas nel 2023 (15.281 persone, circa il 61% di nazionalità straniera, 16,2% senza fissa dimora) versano in condizioni di povertà economica. I nuovi poveri sono il 39,7% di chi si è rivolto a Caritas, ma il 6,7% è in questa condizione da oltre 10 anni.
Il progetto “INPS per tutti” è nato dalla volontà di favorire l’accesso di singoli o di nuclei familiari in stato di povertà o grave marginalità sociale (disagio sociale, economico, lavorativo e abitativo) alle prestazioni a cui hanno diritto, e dopo una sperimentazione iniziata nel 2019 nelle aree metropolitane di Roma, Milano, Torino, Napoli, Bologna, Bari e Catania, “INPS per tutti” è stato esteso all’intero territorio nazionale.
Nel 2024 l’INPS, l’ANCI, la Caritas Italiana e la Comunità di Sant’Egidio hanno condiviso un accordo quadro che prevede anche il coinvolgimento delle Associazioni del Terzo settore presenti sul territorio, al fine di ampliare ulteriormente le opportunità per i destinatari degli interventi.
Questo accordo consentirà agli operatori Caritas sul territorio marchigiano di contattare i referenti provinciali INPS tramite indirizzi mail dedicati istituiti in ogni Direzione provinciale di riferimento per avere informazioni o chiarimenti in merito a possibili prestazioni a cui possono avere diritto le persone che si sono rivolte alle loro strutture. I funzionari dell’INPS prenderanno in carico le istanze e risponderanno entro cinque giorni lavorativi.
A tal fine, le Caritas si sono impegnate anche a monitorare la platea dei soggetti presi in carico a livello territoriale per le finalità del progetto e confrontarsi con l’INPS in merito alle difficoltà riscontrate e alle criticità rilevate, individuando congiuntamente gli adeguati correttivi da apportare.
L’INPS, nell’ambito del ruolo di promotore e coordinatore del Progetto “INPS per tutti”, si è impegnata a fornire consulenza sulle prestazioni assistenziali e di contrasto alla povertà erogate dall’Istituto e ad indirizzare i potenziali beneficiari di prestazioni assistenziali in merito agli adempimenti necessari per poter accedere alle stesse, fino all’eventuale erogazione della prestazione.
Oltre a questo, INPS organizzerà sessioni di formazione sulle principali novità normative inerenti alle prestazioni erogate dall’Istituto in favore di persone e famiglie in condizioni di disagio, ma la formazione sarà sempre reciproca poiché anche Caritas si è impegnata ad organizzare momenti formativi per il personale INPS sul tema dello sviluppo integrale della persona e prassi di presa in carico e accompagnamento di persone in situazione di marginalità, disagio economico e sociale e in condizione di fragilità.
Tramite questo progetto la distanza tra le persone e le Istituzioni potrà essere ridotta e soprattutto si avrà uno strumento in più per tutelare i diritti dei più fragili, che spesso, nonostante siano le persone più in difficoltà, risultano essere le meno tutelate.
Nota dell’editore: Sarà premura del curatore della rubrica Andrea Mancini tenere i lettori aggiornati e informati sull’andamento di questo progetto ambizioso e lodevole che potrebbe però cozzare con la realtà dei fatti