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Immagine del redattoreSpazio Bianco

Calcio a 5: l’Atletic Cagli nella storia del Futsal regionale

Aggiornamento: 16 set

In un mondo dominato dal pessimismo, la notizia è l’albero che cade e non la foresta che cresce. Esiste questo rischio anche nel raccontare la lunga cavalcata dell’Atletic, serie C, capace di galoppare ben oltre le aspettative fino a prati mai esplorati, salvo poi interrompere bruscamente il percorso con una caduta.


Con la conquista del gradino più alto del podio durante le Finals Eight (fase finale della Coppa Italia Marche di serie C) dello scorso gennaio, la squadra di calcio a 5 della Polisportiva Cagli Sport e Associati si è guadagnata il diritto di rappresentare le Marche a livello Nazionale nella sua categoria.


“Siamo l’unica società attiva ad aver vinto 2 edizioni: non ci poniamo limiti” promise lo storico capitano Cristian Azalea, dopo il successo delle Finals Eight. Da qui alle finali nazionali di Coppa Italia di categoria dove è arrivata la vittoria contro il Parma (1-1 in trasferta e 6-4 in casa) e il big match perso contro il blasonato Bubi Merano. Sconfitta all’andata per 2-1 che non ha chiuso le speranze di passaggio del turno per gli Orange che nel palazzetto di Acqualagna, forti della spinta del pubblico, hanno dato battaglia e sono riusciti ad andare in vantaggio fino al 5-2, prima di subìre la definitiva rimonta chiusa sul 6-8.


“Non possiamo dimenticare il punto di partenza e l’obiettivo che c’eravamo prefissati: siamo arrivati molto più lontano – debutta Fausto Vernarecci, vice in campionato di Giacomo Giommi e allenatore titolare in Coppa dell’Atletic Cagli – orgoglio e rammarico si mescolano perché siamo andati veramente vicino a realizzare qualcosa più di un sogno: vincere la Coppa Italia di categoria”.


Eppure il rammarico non è dettato solamente dalla sconfitta: “Ha vinto il migliore, d’altronde con una squadra di autoctoni, abbiamo affrontato una corazzata di professionisti per lo più provenienti dall’estero – continua Vernarecci – in vantaggio abbiamo subìto la rimonta con il portiere di movimento con una maglia non omologata. A noi giustamente ce l’hanno impedito in precedenza, quindi abbiamo presentato ricorso”.


Ma l’attenzione non si focalizza su questo episodio. “Al di là di tutto è stata un’esperienza bellissima, indimenticabile sia la trasferta, sia il calore del pubblico di casa – continua Fausto Vernarecci – quest’anno siamo riusciti a integrare tanti giovani e ottenere risultati splendidi.


Dovremo tornare con la testa sul campionato, dove per gli impegni di Coppa abbiamo perso terreno nel posizionamento playoff”. Coppa o Campionato? “Non spetta a me dire quanto sia sostenibile per una società del nostro calibro affrontare nuovamente un campionato di serie B. Noi scendiamo sempre in campo per vincere, ma sicuramente sognare in Coppa è più facile e meno impegnativo”.

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