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Immagine del redattoreSpazio Bianco

C’era una volta lo Stato

Aggiornamento: 16 set



Negli anni ottanta il servizio dell’allora “Nettezza Urbana “ (oggi TARI) e del servizio Idrico erano gestiti esclusivamente dai Comuni direttamente o tramite le cosiddette Municipalizzate.


In questa prima rubrica parleremo dell’acqua. In quel periodo il costo del servizio era a carico dei cittadini per circa il 30%, mentre il 70% circa veniva rimborsato ai Comuni dallo Stato. Con il passare degli anni lo Stato ha sempre più ridotto la quota di competenza fino a scaricare completamente il costo del servizio sui cittadini.


Purtroppo questa gestione pubblica ha favorito l’entrata di privati nelle compagini delle Municipalizzate. In contraddizione al Referendum del 12 e 13 giugno 2011, quando 26 milioni di cittadini sancirono che sull’acqua non si sarebbe potuto più fare profitto.


Come esempio per i lettori vi illustreremo la situazione a Pesaro con Marche Multiservizi. La compagine societaria è composta per il 53% circa da Enti Pubblici e per il 47% circa da Hera S.p.A. La compagine di Hera S.p.A., società di Bologna quotata in Borsa, è costituita per il 45,8% da soci pubblici, in prima linea il Comune di Bologna, e per il 54,2% da soci privati.


Per vostra informazione l’esercizio 2021 di Marche Multiservizi ha prodotto dividendi per i soci di 8,75 milioni di euro circa, dei quali 4,05 milioni di euro distribuiti a Hera di Bologna. Quindi, quasi 2,2 milioni di euro proventi di bollette dei cittadini pesaresi sono andati a privati. Si può accettare? Chi vuole intervenire nel dibattito siamo a disposizione anche a pubblicare i commenti più meritevoli nei prossimi numeri.


Fonti sito Hera S.p.A. – sito Marche Multiservizi

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